Descrizione
In queste pagine si parla di detenzioni, della negazione di libertà personale, dell’essere rinchiusi fra quattro pareti di pietra a interloquire solamente con carcerieri e compagni di cella o fra ancor più oscure impalpabili pareti immateriali. Piccole galere, camere circondariali. Qui si dice che si può essere prigionieri della paura, o di estorsori che incutono paura. Qui si dice che per fame si diviene prigionieri dei padroni dei terreni e delle loro case, che si può diventare ostaggio di una divisa e dei suoi orpelli.
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