Mercoledì 19 giugno 2019 è stato presentato “Filastroccando, un filo di parole per scoprire lo scultore, edito da Edizioni Giannatelli.
Un incontro ricco di entusiasmo e curiosità tra gli autori e Gianluca Caporaso e Marcella Bruno ha caratterizzato la serata. Il tutto circondato dalla meravigliosa location del primo cortile di Palazzo Pomarici, ora sede del MUSMA, museo di scultura contemporanea di Matera, descritto proprio nelle primissime rime del libro:
Nel Sasso Caveoso,
c’era una volta un luogo misterioso.
Era detto il “Palazzo delle cento stanze”
che per strane circostanze,
un tempo è stato disabitato,
ma qualcuno lo ha ripopolato.
Da questo punto l’opera inizia come un viaggio degno di Teseo nel labirintico museo di scultura contemporanea di Matera, tra salite verso le sale superiori e discese nelle profondità degli ipogei. A guidare i passi del lettore è un filo, come da leggenda, ma questa volta molto particolare, fatto di parole e rime, che si srotola tra le pagine e le opere descritte.
Il gomitolo che Simona Spinella ha immaginato e iniziato a dispiegare, per comporre le 30 filastrocche più una che compongono questa raccolta, ha preso vita ed è diventato visibile a tutti attraverso i tratti di Roberto Ditaranto. Il suo fantastico stile, sul genere della “one continuous line”, in cui il disegno viene composto con un unico tratto continuo, si sposa perfettamente con l’idea alla base della raccolta.
Nato da un progetto che si rivolge ai bambini, presentandosi come un meraviglioso viaggio per piccoli esploratori della poesia e dell’arte, il libro è perfettamente godibile da un pubblico adulto, che può ritrovare nelle rime e nei disegni alcune delle circa 300 opere presenti nel museo.
Da Azuma Kengiro a Pietro Guida, da Frascà Nato a Isgrò Emilio, gli artisti presentati attraverso le loro opere diventano più facilmente accessibili, superando le difficoltà imposte dall’arte contemporanea alla sua comprensione, e le loro caratteristiche, che possono sfuggire a una normale visita, vengono spiegate in modo fresco e semplice.L’invito alla partecipazione, molto presente nelle attività scolastiche e private con i bambini attive nel museo, è anche qui di grande importanza.
Le opere, infatti, non vengono chiamate con il nome dategli dagli autori. Questo diventa responsabilità del lettore, che unendo le parole e i disegni alla propria fantasia diventa artista a sua volta e crea nuovi titoli a opere già note, continuando il processo di creazione che è alla base dell’arte stessa.
Un libro per conoscere artisti e opere, ma anche un insieme di filastrocche simpatiche e divertenti; un album artistico con disegni originali e di grande bellezza, ma anche un gioco da fare in compagnia degli adulti per sprigionare la propria fantasia.“Filastroccando” è un libro davvero completo, con diverse chiavi di lettura e di divertimento, una vera piccola opera d’arte
.